Vaccini obbligatori: Susanna Esposito contro la proposta di Borghi

Susanna Esposito, Presidente della Sipps Emilia-Romagna, ha rimarcato l’importanza dei vaccini obbligatori per proteggere i bambini e la società dalle malattie infettive. In risposta all’emendamento proposto da Claudio Borghi, la professoressa sottolinea come la legge sull’obbligo abbia incrementato significativamente le coperture vaccinali, evitando una pericolosa regressione della salute pubblica.

Susanna Esposito

La difesa dei vaccini da parte di Susanna Esposito

Susanna Esposito ha recentemente ribadito l’importanza cruciale delle vaccinazioni obbligatorie per la salute dei bambini e della società. Come Presidente della Sipps Emilia-Romagna e Direttrice della Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, si è fermamente opposta all’emendamento del senatore Claudio Borghi che vorrebbe trasformare i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella in semplici raccomandazioni. “La legge sull’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola ha dimostrato di essere un efficace strumento per aumentare i livelli di copertura vaccinale in un momento storico in cui le coperture vaccinali erano in calo“. I dati recenti confermano un aumento significativo delle coperture vaccinali, evidenziando l’importanza di mantenere l’obbligo per evitare il ritorno di malattie altamente contagiose come il morbillo. “Eliminare l’obbligo vaccinale in questo momento sarebbe irrazionale“, ha dichiarato Susanna Esposito, evidenziando i rischi della disinformazione in un contesto già fragile. La situazione attuale, con più di 73.000 bambini nella fascia di età 5-6 anni non adeguatamente protetti contro il morbillo, mostra chiaramente quanto sia necessario mantenere l’obbligo vaccinale per prevenire focolai di malattie infettive. I numeri sono preoccupanti anche tra i diciottenni, con oltre 37.000 giovani che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino contro il morbillo. “In un contesto in cui la disinformazione è diffusa, una proposta di questo tipo rischia di compromettere la salute pubblica, mettendo in pericolo sia i singoli cittadini sia l’intera società“, ha concluso la professoressa, ribadendo la necessità di politiche vaccinali rigorose e basate su evidenze scientifiche per garantire il benessere di tutti.

L’importanza delle vaccinazioni secondo Susanna Esposito

L’impegno di Susanna Esposito nella promozione delle vaccinazioni obbligatorie non si limita a dichiarazioni di principio, ma si basa su dati concreti e analisi approfondite. La sezione Emilia-Romagna della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) ha dimostrato che la legge sull’obbligo vaccinale ha portato a un significativo aumento delle coperture vaccinali, un risultato fondamentale per contrastare il calo preoccupante registrato negli anni passati. Per esempio, la copertura vaccinale per il morbillo entro i 24 mesi di età per i nati nel 2014 era dell’87,21%, mentre per i nati nel 2020 è salita al 94,38%. Tuttavia, restano ancora migliaia di bambini non protetti, evidenziando l’importanza di mantenere alto il livello di vigilanza e prevenzione. Susanna Esposito ha sottolineato come “una proposta che elimini l’obbligo vaccinale rischia di compromettere anni di progressi nella salute pubblica“, mettendo in pericolo soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione. I dati mostrano che nella fascia di età dei 18 anni, oltre 67.000 giovani non hanno ricevuto la seconda dose di vaccino contro il morbillo, un fatto che potrebbe portare a nuovi focolai. La prevenzione attraverso le vaccinazioni è quindi essenziale per garantire la salute collettiva e prevenire il ritorno di malattie che possono avere gravi conseguenze. In un momento storico in cui la disinformazione può diffondersi rapidamente, è cruciale basarsi su evidenze scientifiche per guidare le politiche sanitarie e proteggere l’intera comunità.