Brusciano Ricordo Strage di Bologna 2 Agosto 1980. (di Antonio Castaldo)

 Brusciano Ricordo della Strage

alla Stazione di Bologna

85 Vittime 200 Feriti

44° Anniversario 2 Agosto 1980-2024

(Scritto da di Antonio Castaldo)

Sono passati 44 anni da quel tragico 2 agosto del 1980 quando, nel più grave attentato terroristico dell’Italia Repubblicana, una bomba lasciata in una valigia della sala d’aspetto della Stazione di Bologna alle ore 10,25 esplose provocando 85 morti e 200 feriti. Fra tante vittime innocenti vi furono anche cittadini di Brusciano della provincia di Napoli, Salvatore Lauro e Velia Carli, i quali lasciarono 7 figli orfani: Giovanna, Maria Grazia, Rosanna, Patrizia, Aurora, Gennaro e Francesca.

I coniugi Lauro sul portale istituzionale, https://www.assemblea.emr.it/cantiere-due-agosto/biografia-delle-vittime, vengono come di seguito, in italiano ed inglese, raccontati.

Salvatore Lauro. Salvatore, 57 anni, era di Acerra, era un maresciallo dell’aereonautica e risiedeva a Brusciano, in provincia di Napoli. Di qui era partito con la moglie Velia il venerdì primo agosto. La loro meta era Scorzè, in provincia di Venezia in cui si celebrava il funerale del consuocero. A Bologna dovevano cambiare treno, ma il convoglio su cui viaggiavano era arrivato in ritardo e quindi persero la coincidenza. La bomba scoppiò mentre aspettavano il treno successivo e li uccise entrambi lasciando orfani i loro sette figli, di cui due molto giovani.

Salvatore, 57 years old, was born in Acerra. He was a Marshal of Aircraft and lived in Brusciano, in the province of Naples. It was from there that he left with his wife, Velia, on Friday, August 1st. Their destination was Scorzé, in the province of Venice, where the funeral of their son’s father-in-law was being held. They had to change their train in Bologna, but the convoy on which they traveled arrived late and they missed their connection. The bomb exploded as they waited for the next train and killed them both, leaving their seven children, two of whom were very young, orphans.

Velia Carli in Lauro. Velia, 50 anni, era nata a Tivoli, era titolare di una piccola impresa artigiana di maglieria e risiedeva a Brusciano, in provincia di Napoli. Di qui era partita con il marito Salvatore il venerdì primo agosto. La loro meta era Scorzè, in provincia di Venezia in cui si celebrava il funerale del consuocero. A Bologna dovevano cambiare treno, ma il convoglio su cui viaggiavano era arrivato in ritardo e quindi persero la coincidenza. La bomba scoppiò mentre aspettavano il treno successivo e li uccise entrambi lasciando orfani i loro sette figli, di cui due molto giovani.

Velia, 50 years old, was born in Tivoli where she owned a small handicraft company. She lived in Brusciano, in the province of Naples. It was from there that she left with her husband, Salvatore, on Friday, August 1st. Their destination was Scorzé, in the province of Venice, where the funeral of their son’s father-in-law was being held. They had to change their train in Bologna, but the convoy on which they traveled arrived late and they missed their connection. The bomb exploded as they waited for the next train and killed them both, leaving their seven children, two of whom were very young, orphans.

Nella presentificazione orale del “Cantiere Narrazione Popolare”, Salvatore Lauro è narrato da Massimo Brasa, https://www.facebook.com/watch/?v=1819713701391621, Velia Carli è narrata da Germana Mazzeo, https://www.youtube.com/watch?v=gMHzXpEmGZM.

Fra le tante modalità messe in campo dall’Assemblea Legislativa Emilia Romagna, Comune di Bologna e Associazione Familiari Vittime 2 agosto 1980, per ricordare quelle Vittime c’è nel 2017 il “Volume 2 Agosto-Le 85 Vittime raccontate dai Cittadini”.

L’installazione permanente dal 2021 degli ottantacinque “Sampietrini della Memoria” lungo il percorso da Piazza del nettuno a Piazza Medaglie d’Oro, ispirati alle “Pietre d’Inciampo” del tedesco Gunter Demnig per Vittime dell’Olocausto.

Nel 2023 il docufilm di Giulia Giapponesi, “Quel dolore non è immobile”, che restituisce il progetto ‘A destino – 85 viaggi da completare’, sostenuto nel 2022 sempre dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con il Teatro dell’Argine e Bam! Strategie culturali.

Per portare a termine gli 85 viaggi ed onorare le altrettante vittime innocenti del 2 agosto 1980 nella strage alla stazione di Bologna e che non sono mai giunti a destinazione.

Quest’anno, nel 44° Anniversario, l’Associazione tra i familiari delle Vittime della Strage del 2 Agosto, presieduta da Paolo Bolognesi, ha prodotto il Manifesto riportante l’immagine della lapide posta alla Stazione di Bologna, con la scritta d’intestazione “2 Agosto 1980-2 Agosto 2024 Strage fascista alla stazione di Bologna 85 morti e 200 feriti” e la maiuscola affermazione conclusiva “SAPPIAMO LA VERITÀ E ABBIAMO LE PROVE”. Manifesto affisso anche a Brusciano presso l’Associazione “Il Fare Perbene” in Via Cucca. Le iniziative per non dimenticare sono riportate on line su Iperbole all’indirizzo https://www.comune.bologna.it/notizie/2-agosto-2024.

Il sociologo e giornalista, Antonio Castaldo, ricorda le sue due partecipazioni a Bologna in Ricordo delle Vittime della Strage di matrice neofascista del 2 agosto 1980: «Quella del Primo Anniversario, a Bologna per una supplenza della scuola pubblica, partecipando anche all’esperienza poetica dal 30 luglio al 4 agosto 1981 del Foglio dei Quattro Giorni che si proponeva di “si propone di essere un registro, sia pure essenziale, degli stati d’animo, dei pensieri, delle speranze, delle aspettative, dei sentimenti dei giovani convenuti a Bologna per le Manifestazioni del 2 agosto” https://www.centropens.eu/archivio/item/85-trafficare-in-libri-per-la-vita-intera-roberto-roversi-le-riviste-autoprodotte-e-i-fogli-di-poesia-1977-2011-ii-parte. Il 13 Luglio 1981 il Capo dello Stato, Sandro Pertini, consegnava a Bologna la Medaglia d’Oro al Valore Civile per la prova di “democratica fermezza e civile coraggio” data dalla città in occasione “del criminale attentato terroristico” del 2 agosto 1980. Sono poi tornato nel 2020, per il 40° Anniversario della Strage, https://www.youtube.com/watch?v=kudeZxr9MPs, insieme al Sindaco di Brusciano, Avv. Peppe Montanile ed all’Architetto Luigi Romano, nella prima ed unica partecipazione del Comune di Brusciano all’evento commemorativo https://www.sciscianonotizie.it/bologna-2-agosto-1980-2020-il-gonfalone-civico-ed-il-sindaco-di-brusciano-peppe-montanile-alla-40-commemorazione/».