Alessandro Benetton: “Agnese, Tobias e Luce, i miei figli, il futuro che vedo allungarsi verso il domani”. È anche a loro che ha dedicato “La Traiettoria”, la sua autobiografia in queste settimane in uscita anche negli Stati Uniti.
Alessandro Benetton: il rapporto con i figli, ispirazioni e insegnamenti
Alessandro Benetton ha dedicato a loro anche la sua autobiografia: “Questo libro è dedicato a mia madre, che è stata per me radice forza e rifugio. E a mio padre che mi ha insegnato la creatività e il senso di appartenenza. Ma è consegnato soprattutto ad Agnese, Tobias e Luce, i miei figli, il futuro che vedo allungarsi verso il domani”, raccontava nel maggio 2022 in un’intervista a “Vanity Fair”. Loro, la sua fonte di ispirazione. Sono loro infatti ad avergli insegnato l’importanza di costruire un dialogo con le nuove generazioni. Imparando il loro linguaggio. Decifrando i loro strumenti. Alessandro Benetton lo ha tradotto in numerose iniziative social (basti pensare alla video-rubrica “Un caffè con Alessandro”) e non solo: “Mi piace pensare ai ragazzi, infatti, l’anno scorso, è nata 2100 Ventures, una nuova iniziativa dedicata alle start up e, a Milano, è stato appena inaugurato l’hotel sui Navigli del nostro progetto House of Stories, che unisce hotel di design, ambiente di coworking e spazio per eventi pensato a misura di giovani”, ha detto al “Corriere della Sera” nei mesi scorsi.
Alessandro Benetton: i giovani possono offrire le chiavi per guardare al futuro senza paura
Alessandro Benetton ha avuto modo di sottolineare il valore dei giovani in diverse occasioni, anche a fronte delle numerose iniziative promosse pensando a loro. “Sono fiducioso nelle nuove generazioni”, aveva spiegato a RTL 102.5 lo scorso ottobre. “Non crediamo abbastanza nei giovani, che attraverso nuovi strumenti e una cultura più orizzontale possono aiutarci a trovare risposte a domande alle quali non abbiamo mai dovuto rispondere prima. I giovani sono una risorsa, non dobbiamo dimenticare che quando trovi le risposte, qualcuno ti cambia le domande, servono quindi nuovi interpreti. È nostro dovere credere nei giovani, forse non lo abbiamo fatto abbastanza finora. Tante volte ci rifugiamo in luoghi comuni, affermando che i giovani non hanno voglia o non siano disposti. Come in ogni generazione ci sarà anche in questa chi non ha voglia, ma credo che i giovani abbiano l’energia e la visione laterale necessarie, che rappresentano una ricchezza da non disperdere. Oggi, c’è una maggiore consapevolezza accompagnata da nuove capacità che i giovani possiedono”. Per Alessandro Benetton il valore delle nuove generazioni è anche nella loro capacità di “offrire le chiavi per guardare al futuro senza paura”.