Nonostante la brusca caduta del dollaro negli ultimi giorni, e malgrado gli ultimi dati sull’inflazione turca, la Lira continua ad essere debole e aggiorna i minimi storici rispetto al biglietto verde.
Gli ultimi dati sull’inflazione
Secondo i dati resi noti lunedì, il tasso di inflazione annuale in Turchia è sceso al 61,78% nel mese di luglio, in deciso calo rispetto al 71,6% di giugno e al di sotto delle previsioni di mercato del 62,1%. Si tratta del secondo rallentamento consecutivo, nonché del valore più basso da ottobre 2023.
L’inflazione è scesa in quasi tutti i sottoindici, con notevoli cali nei generi alimentari e nelle bevande analcoliche e nei trasporti. Nel frattempo, l’inflazione core è rallentata al 60,23% dal 71,41% del periodo precedente. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,23%, in accelerazione rispetto all’aumento dell’1,64% di giugno.
Anche l’inflazione dei produttori è scende bruscamente, arrivando al 41,37% nel mese di luglio, dal 50,09% del mese precedente. Si tratta del valore più basso da ottobre 2023.
Sollievo per la banca centrale
Questi dati confortano la banca centrale della Turchia, che da quando è entrato in carica il nuovo governatore sta adottando politiche più convenzionali (cosa che ha spinto Moody’s a migliorare il rating creditizio della Turchia per la prima volta in oltre un decennio).
Nell’ultimo meeting l’istituto ha lasciato invariato al 50% il tasso di riferimento pronti contro termine a una settimana, per la quarta decisione consecutiva. Si tratta comunque del livello più alto dal 2002. La banca centrale si aspetta una possibile fiammata dei prezzi nei prossimi mesi, e per questo non ha escluso nuovi ritocchi al rialzo del costo del denaro. Ricordiamo che l’obiettivo per l’inflazione della CBRT è del 5%.
NB. Le mosse delle banche centrali sono estremamente importanti anche per chi segue strategie trading con indicatori.
La Lira non si risolleva
Sul fronte valutario intanto la Lira continua a soffrire. Il cambio USDTRY è da poco salito al massimo storico di 34,10. Negli ultimi 12 mesi il cambio è aumentato del 26,42%, e i segnali forex free in tempo reale continuano a puntare contro la valuta di Istanbul.
Intanto anche il mercato azionario turco ha patito il “lunedì nero” dei mercati finanziari. Il BIST 100 è infatti crollato bruscamente a 9.860, rispetto al picco di 11.252 di metà luglio.