Daniele Ragone, Amministratore Unico di Progetti del Cuore, sottolinea come la strategia della società riesca a coniugare vantaggi per le aziende e solidarietà: con la sua flotta di oltre 500 automezzi, Progetti del Cuore fornisce spostamenti gratuiti ai cittadini svantaggiati fornendo alle aziende la possibilità di mettere in luce il proprio impegno sociale.
Daniele Ragone: Progetti del Cuore, un business model etico
In qualità di Amministratore Unico di Progetti del Cuore, Daniele Ragone promuove una visione innovativa del fare impresa che coniuga comunicazione aziendale e solidarietà. In particolare, la società offre agli imprenditori la possibilità di acquistare spazi pubblicitari collocati su diversi automezzi, che vengono utilizzati per offrire trasporto gratuito ad anziani, disabili, ed altri cittadini svantaggiati. In questo modo, le aziende possono associare il proprio nome a queste iniziative benefiche, ottenendo un significativo ritorno in termini di immagine. Attualmente, Progetti del Cuore gestisce oltre 500 automezzi operativi dal Lazio al Trentino, che contribuiscono a migliorare significativamente la vita di molte persone che possono così condurre uno stile di vita più autosufficiente.
Daniele Ragone: l’importanza del legame tra imprese e territorio locale
Il coinvolgimento delle comunità locali è uno degli aspetti chiave del successo di Progetti del Cuore: Daniele Ragone ha sottolineato come il senso di vicinanza e integrazione tra impresa e cittadini sia la motivazione principale che conduce gli imprenditori ad associarsi ai progetti della società. “Molto spesso quando proponiamo l’iniziativa alle imprese, capita che abbiano un legame diretto con una determinata causa, ed è per questo che sentono il bisogno di fare qualcosa di concreto”, ha aggiunto il manager. Progetti del Cuore prevede in futuro l’organizzazione di eventi dedicati all’integrazione e alla sostenibilità in ogni territorio in cui opera, che includeranno giornate dedicate allo sport e all’ecologia, sempre con l’obiettivo di promuovere l’apertura verso la disabilità. “Non tutti abbiamo avuto le stesse opportunità, ed è per questo che spingiamo tanto sul concetto di sostenibilità, intesa come dare la possibilità anche a persone come anziani e disabili di avere una migliore qualità di vita: più li rendiamo autosufficienti, più la loro vita migliora”, ha concluso Daniele Ragone.