Chiudono una seduta in crescita le Borse europee, anche se i progressi sono timidi per via dell’andamento incerto di Wall Street. Gli investitori infatti sono concentrati sull’attesissimo discorso di Powell di domani a Jackson Hole, nella speranza di ottenere indicazioni più precise sulle politiche monetarie.
La giornata degli investitori
Al suono della campanella di chiusura, l’indice Indice Ftse Mib della Borsa di Milano non si è mosso dai 33.310 punti della vigilia. Sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 35.468 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,18%) e il FTSE Italia Star (-0,16%).
Anche nel resto d’Europa gli investitori si sono mossi con cautela. In Germania l’indice Dax Ger 40 (cos’è) segna +0,2%, il Cac40 francese +0,1% e l’Ibex35 spagnolo +0,4%. Chiudono senza grandi movimenti Londra e Amsterdam.
I numeri di Milano
Nella seduta di giovedì, gli investitori di Milano hanno scambiato un controvalore pari a 1,57 miliardi di euro, pressoché invariati rispetto alla seduta precedente. I volumi scambiati sono passati da 0,33 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,34 miliardi.
Per quanto riguarda i singoli titoli, il migliore del giorno è stato Brunello Cucinelli +1,8%. Sempre nel lusso, cresce anche Moncler (+0,11%).
Gli investitori hanno comproato anche banche come Unicredit, +1,03% e Intesa +0,17%. Salgono Prysmian +0,42%, Hera +0,42%, Generali +0,34%.
La peggiore performance è di A2A, che scivola dell’1,52%.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario c’è una risalita del dollaro. Il cambio EURUSD, la coppia dei valute più scambiate del Forex, resta comunque oltre 1,11.
Tra le materie prime perde terreno l’oro, che arretra a 2.480 dollari l’oncia. Risale invece il petrolio dopo una serie di sedute negative: Brent e Wti guadagnano oltre l’1%.
Invariato lo spread, che si posiziona a +139 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,61%.