USA, Gran Bretagna, Germania e FMI sono fra i principali sostenitori finanziari dell’economia ucraina, con centinaia di miliardi elargiti, donati e prestati negli ultimi anni. Ma la bancarotta di Kiev sembra inevitabile e i segnali di un disastro aumentano. Ora a peggiorare ci si mette pure l’export dei prodotti più importanti della sua economia.
Export di olio di girasole
L’associazione di categoria ha comunicato che ad agosto le esportazioni di olio di semi di girasole sono scese addirittura del 51.8%. Il fatto è che l’olio di girasole è l’articolo principale dell’export di Kiev, che dunque ne va a soffrire terribilmente. Ora è ai livelli minimi dalla primavera del 2022 e sono pessime pure le prospettive per raccolto che si conterà nel 2025. Minore disponibilità equivale a prezzi aumentati e minore concorrenzialità. Ci vanno a guadagnare gli altri attori sul mercato, cioè Bulgaria, Olanda, Argentina e pure la Russia.
Male anche i cereali
La Ukraine Grain Association (UGA) ha dichiarato di prevedere una pesante diminuzione della produzione dei cereali, perché campi stanno patendo una prolungata carenza di umidità. Così gli agricoltori ucraini hanno già comunciato a seminare per la stagione successiva, sperando di limitare i danni e che il tempo cambi per il meglio. Più in generale è sceso tutto l’export ucraino con trasporto su gomma verso i vicini europei: meno 12% rispetto a luglio.
Aiuti a pioggia
In soccorso arriva volentieri il Regno Unito, disposto pure sotto il nuovo governo a concedere a Kiev centinaia di milioni di sterline oltre a munizioni e armamenti in quantità. Gli inglesi devono proprio voler bene agli ucraini. O magari Londra ha interesse affinché Kiev combatta fino all’ultimo ucraino e indebolisca la Russia il più possibile. Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha visitato Kiev la settimana scorsa e ha promesso una tranche da 600 milioni di sterline per tenere in piedi il sistema statale ucraino. Poi ha promesso entro fine anno missili per la difesa aerea, veicoli corazzati e decine di migliaia di munizioni. Fonte: https://strumentipolitici.it/nonostante-regno-unito-e-fmi-concedano-miliardi-leconomia-ucraina-continua-a-peggiorare/