Dylan Phoenix, un Uomo e la Sua Arte : “A Different View”

Dylan Phoenix nasce a Pietrasanta (IT), fulcro della nota zona Toscana della (Versilia), nota per l’Arte, ove Michelangelo Buonarroti, lasciò la sua grande impronta artistica.

Nato il 02–05–1978, alto 170 cm, ha un fratello maggiore, e una sorellastra più piccola; è il 2° di 11 cugini, conosciuto già dal 1995, come poeta maledetto contemporaneo.

Ha partecipato a moltissimi concorsi letterari, comparendo in molte importanti antologie e raccolte letterarie, quale le più importanti, “Punto Di Vista”, e “M.A.V. Movimento Artisti Versiliesi”, ancora presenti nelle biblioteche della zona.

La sua poesia più conosciuta è “Spettri”, quale arrivò a un festival letterario al 2° Posto, e fù letta molte volte da lui stesso, al teatro della Versiliana, da lì aquisì il titolo di “Poeta Maledetto Contemporaneo” dai critici letterari.

La sua vena creativa, già lo conduceva a quello che poi sarebbe stato al suo tempio, quello della musica, in effetti già in quegli anni si esercitava con la chitarra elettrica, e a inserirsi in varie band di amici. Così che, in seguito incominciò a imparare piano piano a suonare anche gli altri strumenti, poi che faceva da “giullare”, quando qualche componente mancava in sala prove; fin quando arrivò a pubblicare il suo primo 7? pollici, nel 1997, con il progetto “Besides Grave”, nato l’anno prima, con un suo amico che poi lasciò il progetto a fine 1996, così continuò da solo, e mise in atto ciò che aveva imparato negli anni con gli strumenti musicali.

Le idee lo portarono a intraprendere un’altro progetto musicale all’anno seguente, chiamato “Erotic Funeral”, e cementando le radici per la sua etichetta discografica, la oggi ben conosciuta “Funeral Records Autoproduction”.

Nello stesso anno, Dylan, viene selezionato dal Cast, per il film di “Giorgio Panariello” intitolato “Bagnomaria”, l’esperienza fu molto gradita, poi che divenne molto amico della direttrice delle comparse, e del cast interno al film.

La continua ricerca di migliorarsi, lo porta a creare ben 5 demo, ancora oggi inedite, con lo stesso progetto musicale “Erotic Funeral”, cui appare anche in 2 demo, Graziano Venturi, che lascerà una grande impronta nel progetto, per l’avvio ufficiale.

Nel 2001, viene coinvolto in un progetto cinematografico dal cugino, Stefano Martinelli, dove lo vede come “Bodyguard” di una cantante dentro allo stesso film, una pellicola demenziale e comica allo stesso momento.

Nel 2003 creerà un progetto musicale parallelo, segreto mai pubblicato di ben 7 album, con il progetto “Ultrafarm”, quello che poi nel 2008 dará vita al progetto ancora attuale, “Toxic Industry”. E anche al progetto poi sospeso dei “Deep” anch’esso segreto.

La Tragedia
Il 2005 fu l’anno in cui venne a mancare la ragazza di cui era innamorato, tutt’oggi la motivazione della sua scomparsa, è misteriosa, sappiamo solo come lui dice, che si tolse la vita, non stava assolutamente bene dentro di sé. Quello che racconta lo stesso Dylan: “Era per me un candido raggio di sole, quel raggio che al primo mattino filtra da una persiana e ti scalda il viso; quando vedevo il suo sorriso era come vedere il sole per me. Molte volte, andavo a vedere le sue mostre, sapendo che lei c era, a me bastava vederla per stare bene, questo lei non lo ha mai saputo”.

I brani della demo di “Erotic Funeral – Rain And Dark” fu scritta, prima che succedesse la disgrazia, conteneva i brani, “Crucify Me/Rain And Dark/” ma rilasciando solo come singolo “Rain And Dark”, erano stati scritti pensando a lei, e del suo amore non corrisposto, la prova che si può amare una persona ugualmente.

Questo evento sconvolgente porterá una grossa ferita in lui, tanto da scrivere brani dedicati a lei, anche se non più in vita tutt’oggi.

L’avvento della R.C.001
Arriva “Renzo Cantarelli”, lo studio che consacra gli “Erotic”, già dall’anno precedente, muta in band ufficiale, dove vede coinvolti amici conosciuti nel tempo, come il chitarrista del progetto “Besides Grave”.
Lo studio di Renzo, concede il primo vero album ufficiale della Band, dove per la prima volta si incontrano Dylan e Savior Calabro; era il 2007.

Savior si occupa ben si del Master dell’Album, da lì fra i due nascerà una vera e solida amicizia che dura tutt’oggi. I due negli anni, collaboreranno anche insieme su molte canzoni, poiché lo stesso Savior è compositore oltre che tecnico del suono e del masterng.

Nel 2008 oltre che il progetto “Toxic Industry”, da il via anche al progetto solistico di “Dylan Phoenix” con un singolo “I Don’t Want Say You Good Bye”, pubblicato anche nel 7? pollici, degli “Erotic Funeral-A Shadow In The Mirrorl”. Dedicata alla compianta donna amata.

Il Declino
Nel 2011 Dylan si sposa, e dalla unione nasce nel 2013 “Dylan Robert”, per gli impegni familiari, si allontana dalla scena musicale. L’unione dura 4 anni, poi avvenne il divorzio in seguito, i due non riuscivano più ad andare d’accordo per divergenze caratteriali. Il buio in seguito nella sua vita, come possiamo notare dal 2011 al 2020, non ci sono state alcune pubblicazioni in alcun progetto musicale da lui creato.

La Rinascita
Ritorna in scena, più determinato che mai, nel 2020 rilascia una raccolta dei “Toxic Industry”, che raccoglie tutti gli Ep, dal 2008 al 2011, lo porterà a conoscere, artisti come Devis Simonetti (Devya), Davide Bolzoni (DB9), Richard John Francis Wheeler (G.L.O.W. ALC), le band tedesche Radarfield, Misssuicide, Tazento, e moltissimi altri in tutte le altre nazioni, che collaborerà insieme.

Da lì un escalation, di moltissimi brani a oggi, riconosciuti in tutte le piattaforme digitali, ed espandendo sempre di più il suo nome sia come “Dylan Phoenix” che come l’altro nome d’Arte “Kabal Apokalypse”, il suo vero nome in realtà è Alessandro Vezzoni, ancora oggi a 46 anni, pieno di energia e voglia di rinnovarsi musicalmente come da giovanissimo.

Sa coinvolgere a pieno ogni artista nei progetti musicali, ama regalare contributi musicali agli artisti, con il suo carisma, una persona molto riservata e socievole, pronto ad aiutare anche chi è più giovane di lui in campo musicale e non.

Tutto il materiale qui riportato, è stato estrapolato dal il libro biografico, che lui stesso stá scrivendo intitolato “Dylan Phoenix”– “Un Uomo Nella Sabbia”, ed il titolo esprime tutto ciò che rappresenta.
Le fatiche, le lotte, momenti di gloria, e momenti veramente bui della sua vita, un uomo che ha spiegato e viaggiato dentro ai generi musicali, del “Black Metal”- Gothic Metal”-“E.B.M” e “Dark Wave”.

Link Spotify : https://open.spotify.com/intl-it/album/673vrADPKW6mFEWUoZOLFD

Link Youtube : https://www.youtube.com/watch?v=wQ4d7s3REso

Etichetta : Funeral Records Autoproduction

Digitroniks Corporation / WDRPress 2024/25

#musica #arte #ep #lucca àitalia #funeralrecordsautoproduction #dylanphoenix #digitronikscorporation #wdrpress