Le Borse d’Europa chiudono all’insegna delle vendite dopo la carrellata di dati macro che il mercato azionario ha dovuto metabolizzare.
La crescita dell’Eurozona sorprende in positivo, con il Pil in espansione dello 0,4% (mentre la Germania ha evitato la recessione). Negli Usa, il Pil ha registrato un solido +2,8% nel terzo trimestre. Focus anche sulle trimestrali, stasera tocca a Meta e Microsoft.
I numeri del mercato azionario
A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib archivia la seduta piatto in calo dell’1,21% a 34.502,70 punti. Sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.620 punti, ritracciando dell’1,16%.
L’indice Euro Stoxx 50 del mercato azionario europeo chiude le contrattazioni in ribasso dell’1,3%. Negativi il Dax tedesco (-1,1%) e il Cac40 francese (-1,1%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,7%).
NB. Anche gli indici di Borsa possono essere analizzati tramite le Onde di Wolfe Wave trading.
I numeri di Piazza Affari
A Milano il controvalore degli scambi sul mercato azionario è stato pari a 2,89 miliardi di euro, con un incremento del 24,36% rispetto a ieri. I volumi scambiati sono passati da 0,41 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,49 miliardi di azioni del 30/10/2024.
Riguardo ai singoli titoli, sul paniere principale del mercato azionario ha brillato Leonardo (+1,3%), e si sono mossi in rialzo anche Pirelli e Bper Banca.
Sul fronte opposto, Campari (-18,5%) va a picco dopo i risultati inferiori alle attese in termini di ricavi ed Ebit adjusted. Tra i peggiori anche Amplifon e Stmicroelectronics.
Gli altri mercati
Sul mercato valutario l’euro appare in rimonta e il cambio con il dollaro si muove oltre 1,086, con il CCI commodity channel index che però evidenzia ancora debolezza della valuta unica.
Intanto nel settore delle crypto, il Bitcoin tiene sopra i $72.000, sostenuto dagli afflussi in ETF e dalle speculazioni sul possibile esito delle elezioni statunitensi della prossima settimana.
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 72 dollari al barile. L’oro viaggia in zona 2.785 dollari l’oncia.
Nel comparto obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano in rialzo al 3,61% e il benchmark tedesco al 2,37%.