Alessandro Benetton: il futuro dell’innovazione nella vision di 2100 Ventures

2100 Ventures, Alessandro Benetton racconta su LinkedIn le “storie di impresa che incapsulano la nostra visione”: da Ephos a Jet HR e BonusX, si punta su startup che con i loro progetti all’insegna dell’innovazione potrebbero riscrivere completamente il nostro futuro.

Alessandro Benetton

2100 Ventures, Alessandro Benetton: “Ci sono molte storie di successo che non vedo l’ora di condividere con voi”

Dietro 2100 Ventures, ha spiegato in diverse occasioni anche Alessandro Benetton a cui si deve l’idea del progetto, c’è la consapevolezza che oggi l’Europa si trova in una “nuova era d’innovazione industriale” e in questo le startup possono giocare un ruolo di considerevole rilievo in considerazione dell’impatto “sempre più importante” che avranno sul tessuto industriale: “Che si tratti di creare nuovo valore dai dati, di aiutare le industrie tradizionali a innovarsi digitalmente, o di trovare nuovi modelli nella transizione globale verso un’economia sostenibile”. 2100 Ventures nasce quindi per “essere un investitore paneuropeo dal cuore italiano”, con una vision però che si proietta ben oltre l’attività di investire in startup promettenti: l’orizzonte infatti è la creazione di “un vero e proprio ecosistema in cui le startup stesse possano prosperare attraverso un ampio network a disposizione dei founders”. Alessandro Benetton lo ha ribadito in diverse occasioni anche su LinkedIn nei post in cui aggiorna puntualmente sul viaggio di 2100 Ventures, iniziato ufficialmente nel novembre dello scorso anno, e delle startup coinvolte. Tra queste anche Ephos, su cui 2100 Ventures ha deciso di puntare in quanto “sta plasmando la frontiera della quantistica aprendo nuove possibilità per le tecnologie di domani”.

Alessandro Benetton: Ephos, esempio di come l’innovazione possa guidare la trasformazione sociale ed economica

Fondata da quattro ricercatori dal cuore italiano con competenze internazionali, spiega Alessandro Benetton, Ephos ha una missione ben chiara: diventare punto di riferimento nella produzione di chip fotonici basati sul vetro. Si tratta di “una tecnologia che potrebbe essere rivoluzionaria: i computer quantistici infatti possono elaborare informazioni utilizzando fenomeni quantistici non accessibili ai computer tradizionali, permettendoci di risolvere problemi complessi che oggi richiederebbero anni o addirittura secoli di calcolo”. Ephos guarda anche oltre: “Questa realtà vuole creare un ecosistema dove l’innovazione quantistica non sia solo una questione di prestazioni tecniche, ma diventi uno strumento per affrontare le grandi sfide globali, dalla sicurezza informatica al cambiamento climatico”. Non a caso la Nato, riconoscendone il valore strategico nel panorama internazionale, l’ha inserita all’interno del programma Nato Diana che mira a costruire infrastrutture tecnologiche avanzate e sicure. “Con una visione chiara, un team di talento e il supporto di partner come 2100 Ventures, Ephos si prepara a essere uno dei protagonisti della rivoluzione quantistica”, commenta Alessandro Benetton che, sempre su LinkedIn, aveva raccontato anche la storia di altre due startup, Jet HR e Bonus X, su cui 2100 Ventures punta in quanto “esempi chiave di innovazione italiana, guidata da giovani talenti che stanno ridefinendo le dinamiche del loro settore”.